L'Artista

Ho imparato a camminare così.
Nelle lunghe passeggiate in riva all'Adda, con mio nonno che mi tiene la mano o mi porta in braccio stanca e addormentata. 

La barba mi punge.
Lungo il fiume animali di pietra sfilano davanti a noi.
Ogni pietra è diversa e per questo diventerà un qualcosa di unico nelle mani di mio nonno, prenderà vita... plasmata dalla sua mente che trabocca di creatività.
E poi c'è il mare.
Sassi lisci come la pelle di un bambino, così diversi dai sassi di fiume, rugosi come se fossero segnati dal tempo.


Ogni sasso ha la sua storia.

Ho imparato i colori così.
All'inizio era sempre tutto blu.
Poi ho iniziato a dire iallo (giallo), gege (verde), iola (viola)…


Poi, odore di acrilici.
Io, spettatrice ammirata, osservo e sento il tintinnio del pennello nel bicchiere d'acqua.
Non si contano le ore passate a vestire un sasso di colori dato che questo è sempre quello speciale, quello che sarà ritoccato un'infinità di volte perché "deve essere perfetto".

Un perfezionista mio nonno. 

Mai pienamente soddisfatto e sempre in discussione con sé stesso perché c'è sempre da imparare e migliorare.

Tutto questo ha un nome.
Si chiama Passione, e lo scrivo con la P maiuscola.

a mio nonno,
Matilde

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